Gli Etruschi in Etruria
Gli Etruschi si insediarono nell'Alto lazio molto prima che Roma, la città eterna, diventasse la grande potenza economica e militare che fu, poi, il terrore del popolo etrusco. L
a definizione di Etruschi deriva dai Greci che, sembra, definissero gli Etruschi il popolo delle torri, infatti attraverso una definizione indoeuropea "tir" o "tur" ci si ricollega al latino Tyrrhenus e Tuscus.
Secondo alcuni studiosi gli Etruschi arrivarano sulle coste del Tirreno dalla Lidia intorno al XIII sec. a.C. e ben presto, grazie all'indone aristocratica di potenti famiglie che andavano via via a formarsi, si estesero oltre la vasta area che oggi è identificata come Etruria, fino a raggiungere la Pianura Padana, dove il dominio ed il potere era sotto ai Galli, e a sud fino a Cuma in Campania, dove i Greci erano da secoli potenti coloni.
L'Alto Lazio, fu, grazie alla sua particolare morfologia, solcato da profonde forre tufacee percorse da fiumi e torrenti, un territorio molto ambito dagli Etruschi.
Già settecento anni prima della nascita di Cristo si sviluppò una civiltà alquanto florida e in continua espansione; il centro della Confederazione etrusca.
Gli Etruschi vennero insidiati dai Romani già dal IV sec. a.C., quando conquistarono il limite invalicabile di Veio, e vennero perseguiti fino al III sec. a.C. E' incredibile se si pensa che tra i primi re di Roma vi fossero proprio degli Etruschi; Servio Tullio, il re che diede a Roma le sue leggi costitutive, nacque a Vulci.
Conquistata Vejo, nel 396 a.C., i Romani si spinsero alla conquista dell'Etruria, arrivarono a Nepi, Sutri, ma solo più tardi si avventurarono oltre la paurosa Selva Cimina, la fitta ed impenetrabile macchia dei monti Cimini, per inseguire gli Etruschi e si affacciarono per la prima volta sulla grande piana che da Viterbo si estende verso la Maremma. Tarquinia fu conquistata nel 307 a.C. e nel 280 a.C. fu la volta della grande Vulci.
Inizia qui il vero grande, inesorabile declino degli Eruschi.
Durante i secoli fu fatta opera di ricerca delle tombe etrusche, molte devastate dai tombaroli, altre aperte da archeologi e i preziosi reperti vennero disseminati nei musei di tutto il mondo.
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